Get all 7 Ance releases available on Bandcamp and save 25%.
Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality downloads of Ergonomia Domestica, Anche Se, Tradizione Commerciale, Professionisti Nel Campo, Lavoretto a Catena, Bravilostesso, and La Festa Del Rione.
1. |
||||
Lo ha visto nascere perfino Houdini
Scese le scale con la schiena
Suo padre lo lanciava a sei metri
E la platea era strapiena
A collezionare altro che ossa rotte
Così felici su quel palco a fare a botte
Se non è amore così
Lasciò la strada e i vaudeville
Scelse la macchina da presa
Una faccia di pietra per ogni film
E un treno quasi come casa
Di quel che succede intorno a sé
Non c’è da porsi mai qualche perché
Basta far ridere stando impassibile
Non meravigliarti se lo vedi lanciar
Da lontano torte in faccia
E se lo vedi dall’alto cascar
Non puoi chiamarla figuraccia
Quello che conta solo per sé
E’ pensare a tutto quello che non c’è poiché
Tutto viene da sé
Ma venne il sonoro che lo rovinò
E venne il viale del tramonto
E dopo un matrimonio il manicomio e poi l’alcool
Non era che un povero tonto
La grande industria senza crudeltà
Aveva da mangiare e ha digerito già
Ma che mal di pancia avrà.
|
||||
2. |
Media vita
04:13
|
|||
Io che cerco sotto il letto, o dentro un cassetto
Il filtro magico per farmi diventar perfetto (..media vita..)
Che sono un tipo abituato, a dir cose in uno stato
Psicologico e mentale pari a quello di un viziato (..mediocrità..)
Capire che la vita sia molto dura per un uomo
Non accorgersi d’essere affetti da sindrome di Yoko Ono
Rit.: Media vita, formalità piene di comuni normalità
Io che mi sento onnipotente, bravura mai non mente
E che la pappa sia scodellata qui immediatamente (..media vita..)
Che sono un tipo che ha da fare, da pensare e da studiare
Il modo di parlare che si adatta meglio alle tue idee (..media vita..)
Pretendere e lamentarsi ma non muovere mai un dito
Che per levarselo di culo serve un carro attrezzi, questo è garantito
Rit.: Media vita, questa realtà media-settata di banalità
Mi dicon: “vuoi approfittarti”
Io mi accontento di trequarti
Che ho per sola soddisfazione
Il malloppo a fine operazione
Io che sto fra il bene e il male, fra il pazzo ed il normale
Tra l’amore e il denaro, tra il nobile e il proletario
Io che sto fra terra e cielo io che sto fra fuoco e gelo
Io che sto fra il rosso e il nero, io che sto fra il falso e il vero
E l’unica certezza è quella di non esser mai sincero
Capire che la vita sia molto dura per un uomo
E qualunque persona che incontro penso sempre sia il mio maggiordomo
Rit.: Media vita, che felicità, viver sperando la felicità
Normalità Formalità
Banalità Media vita
Felicità Come si fa
Gli basta far Pubblicità.
|
||||
3. |
||||
4. |
Il sasso nella scarpa
03:13
|
|||
I passi miei, quelli che ho fatto e quelli che farei
Tra quelli storti col bisogno d’essere aggiustati e quelli falsi invece evitati
Cammino un po’, dondolando al metronomo
Per solo riuscire a placare questa inquietudine
.
Irrequietudine e non fermarsi mai
E questo sasso che sta nella scarpa mia
Ormai non lo sento più
.
Saltando poi rischio di perdere tutti i pensieri
Con l’anima presa a decantare il dolore di tutto il male da esorcizzare
L’amore che continua a premere sotto ogni piede
Lasciando il segno che poi, solo più tardi capirai
Genuina ingenuità è continuar così
I più bei numeri da recitare per
Soffrire con allegria
(Solo)
Genuina ingenuità o irrequietudine
Mentre quel sasso che sta nella scarpa mia
Da solo non se ne andrà via
|
||||
5. |
Vampiro (intro)
00:41
|
|||
6. |
Vampiro
02:21
|
|||
Sono un vampiro, se mi rigiro
Quando mi sveglio metto chiunque sotto tiro
E se tu scapperai, e se sei lento sai
Che io ti morderò sul collo e saran guai
Come un vampiro, mantello nero
Sto in un castello proprio accanto al cimitero
Dei denti affilati, enormi ed assetati
E il sangue della gente non mi basta mai
Rit.: Sguardo ipnotico e crudele
Giro di notte e il giorno dormo a testa in giù
E quando mordo stai tranquillo non ti salverai
Se altro sangue tu non succhierai
Sono sicuro, fascino puro
Del mio sorriso io ne vado molto fiero
E posso apparir, e posso poi sparir
E per l’eterno posso farvi soffrir
Rit.:Né crocifissi, né pallottole d’argento
Collane d’aglio o paletti in mezzo al cuor
E sarà un gioco attirare carne vergine
E niente potrete fare.
|
||||
7. |
Forse tutti, pt. 1
00:47
|
|||
Forse i capelloni sono tutti calvi
Forse tutti i calvi sono più ordinati
O forse tutti quanti gli altri
sono tutti spettinati
Forse i Bastoni sono tutti Quadri
Forse anche le Spade sono tutti Fiori
O forse Cuori e Denari
Più che picche son dolori
Forse tutti i geni sono tutti pazzi
Forse tutti i pazzi sono tutti geni
O forse tutti quanti gli altri
Sono tutti totalmente scemi
|
||||
8. |
Clone
03:59
|
|||
Più passa il tempo e più mi sto accorgendo
Che le persone, mentre sto camminando
Si rassomigliano in modo incredibile
Per me sta succedendo un fatto imprevedibile
O son gemelli (ma son davvero tanti)
Ed aumentano ancora andando avanti
La mia ipotesi si sta verificando
C’è chi nasce, chi muore e chi si sta fotocopiando
Rit.: Quello è un clone, son sicuro che era un clone
Tra miliardi di persone, quello è sicuramente, indistintamente un clone
C’è chi ne ha visto uno al pub a bere birra
Nel mentre un altro suonava una chitarra
Per me c’è chi ha visto cose che noi umani
Non potremmo neanche immaginare
Rit. Quello è un clone, son sicuro che era un clone
Anche lì in televisione, quello è sì certamente, indubbiamente un clone (Solo)
Più passa il tempo e più mi sto accorgendo
Che questo clone si sta fotocopiando
E poi ognuno si crede originale
Ma il suo segreto sta nell’apparir normale
L’ ho visto a Roma, l’ ho visto a Vienna
L’ ho a Parigi sulla riva della Senna
L’ ho visto a Londra al museo delle cere
L’ ho visto in quasi tutte le sagre e le fiere
L’ ho visto a Praga, l’ ho visto a Berlino
A comprare roba contraffatta da un tipo di Pechino
L’ ho visto pure in centro in piazza dei Leoni
Dovunque me ne vado me lo trovo sempre fra… altri cloni
|
||||
9. |
Vin brulé
04:11
|
|||
Permetti che ti versi ancora un bicchiere di vin brulé
E cantami quella canzone, quella da chansonnier
Ed alza il tuo braccio a Dio
Ed alzo il braccio anch’io
E al momento del tintinnio, bere e cantare a squarciagola
Permetti che ti versi ancora un bicchiere di vin brulé
E lasciati passare ancora la musica dalle tue vene
E sentila nel tuo respiro
Il cuore non molla il tiro
Una tromba riprende il giro e poi cantare a squarciagola
Rit.: Mai e poi mai e poi mai bene la canterai
Ma quel che conta è che m’insegnerai
Un’altra cara lezion di vita e un altro vin brulé
Un’altra cara lezion di vita e un altro ancor per me… ancor per me
Non può che riscaldarti ancora un bicchiere di vin brulé
E questi suoni sempre più fedeli son tutt’altro che goder
Fermare il tempo col vecchio stile
Sì lo so che può sembrare infantile
Sognare la spirale del vinile, che affogare in un mare di mp3
(Solo)
Rit.: Mai e poi mai e poi mai male te la passerai
E quel che conta è che mi darai
Un’altra cara lezion di vita e un altro vin brulé
Un’altra cara lezion di vita e un altro ancor per me… ancor per me
Permetti che ti offra ancora un bicchiere di vin brulé
Possiam passare un’altra ora senza saper perché
La testa fra le nuvole
Buon vecchio campo di fragole
Sparare vortici di parole, bere e cantare a squarciagola.
|
||||
10. |
Forse tutti, pt. 2
00:47
|
|||
11. |
Surreale Dolcevita
03:25
|
|||
12. |
Shupert
03:16
|
|||
Apre la porta all’improvviso ma non mi spaventa
Faccia tonda e pelle scura, gli anni meno di trenta
E puzza più di un cadavere in stato di decomposizione
Shuper
Dice di essere un pirata dell’informatica
Dice di essere un genio nella matematica
E sa dare sempre a tutto una pratica soluzione
Shuper
Beve succo di pomodoro con il tabasco
Quando deve guidare prende pure il casco
Perché se vuol far qualcosa, la fa con determinazione
Shuper
Sempre davanti al suo Pc per tutto il santo giorno
Qualcuno viene solamente per guardare i porno
E non è mai capace di cacciarlo con convinzione
TOZ FIK ABDALLA
Dice che gli dà fastidio la marijuana
Dice di amare alla follia la sua signora
E sa sicuramente qual è la buona educazione.
Che tutti quanti fanno: “TOZ FIK ABDALLA!!”
|
||||
13. |
Lavoretto a catena
01:31
|
|||
Batteria: Stefano Tamborrino
Contrabbasso a dita: Claudia Natili
Chitarra acustica: Andrea Lovito
Fisarmonica: Emiliano Benassai
Sax Baritono: Claudio Ingletti
Tromba: Moris Talarico
Fischietto, triangolo: Michele Lovito
Arr. Fiati: Canio Lucia – Andrea Lovito
|
||||
14. |
Decorazioni
04:15
|
|||
Decorazioni di frammenti di tempo
Dalle paranoie trovo scampo
E’ un’ossessione il ritmo che io sento
Qualcuno dice che non è un incanto
Si sono alzate anche troppe voci
Che poi alla fine non dicono niente
Urlano in coro: “Sta’ zitto, taci!
Ascolta quello che dice la gente”
Rit.: Ma che mi importa come siete voi
Tanto si sa che non può farci niente la musica, musica, musica, musica
Mi dispiace e un poco mi vergogno
Pensare all’essere umano e al suo prezzo
Ma quanto può valere mai un sogno
Se dell’onestà se n’è perso un pezzo?
E se qualcuno vuol rubarmi i pensieri?
Io sto tranquillo li ho rubati ieri
E se qualcuno crede che siano morti
Dopo tre giorni torneranno più forti
Rit.: Ma che mi importa come fate voi
Tanto si sa che potete ammazzare la musica, musica, musica, musica
E non è tanto per rassegnazione
Quando ormai prostituirsi è un bisogno comune
Quanto per guardar negli occhi le persone
Per vedere quanto mai sia immune la musica, musica, musica,musica…
|
||||
15. |
Forse tutti, pt. 3
04:27
|
Ance Florence, Italy
Mi definisco un cantautore “trasversale”. La mia musica non risponde ad un solo canone, ma attraversa stili e generi molteplici ed è caratterizzata da testi surreali, ironici, impegnati se non propriamente arrabbiati, i quali invitano talvolta a sorridere, altre volte a riflettere. Vengo chiamato “Ance” praticamente fin da piccolo, per scherzo. ... more
Streaming and Download help
If you like Ance, you may also like:
Bandcamp Daily your guide to the world of Bandcamp